Una storia per ogni luogo
Ignazio Capici vive e lavora in Germania, e ha una grande passione per la storia: studia con ICoN per conoscere quella del proprio paese di origine, l’Italia, e viaggia per imparare quella degli altri. L’abbiamo intervistato per sapere come si vive con un cuore italo-tedesco, e per scoprire che cosa ama di più del suo percorso di studi.
Buongiorno, Ignazio! Ci racconti qualcosa di te, e di quello che fai nella vita?
Mi presento molto velocemente: mi chiamo Ignazio, ho 33 anni e vivo ad Augusta, in Baviera. Sono nato in Germania a Colonia, ma sono cresciuto in Italia (Sicilia). Posseggo la doppia cittadinanza italo/tedesca ma mi sento molto un cittadino europeo. Vivo in Germania stabilmente da più di 12 anni, ma ho passato qui anche la mia infanzia. Lavoro da quasi 8 anni per le Ferrovie Federali Tedesche a Monaco di Baviera, reparto Infrastrutture, e lavoro nella HR. In particolare ci occupiamo della gestione dei clienti, dei fornitori e anche di tutto l’iter manageriale che ci sta intorno: acquisizione nuovi clienti, gestione dati, bandi di gara per l’assegnazione di nuove commesse e stipula dei contratti con i nuovi fornitori internazionali.
Quali sono le tue passioni?
Ho molti interessi, uno dei quali è il viaggio: approfitto sempre della prima occasione che ho per fare una scappata e scoprire posti nuovi. Viaggio tanto durante l’anno, sia per passione che per lavoro e se riesco torno naturalmente anche in Italia. Ultimo viaggio fatto: Inghilterra. Amo conoscere la storia dei posti che vado a visitare e cerco di capire se c’è o ci sia stata una presenza italiana in quel luogo. Due passioni irrinunciabili: la storia dei luoghi e il viaggio.
Chi migra diventa spesso un ponte tra le due culture. Ti è capitato di fare da “ambasciatore italiano” in Germania?
Ho passato più della metà della mia vita in Germania e posso dire che qui mi sento a casa come in Italia, anzi per certi aspetti non penso che riuscirei più ad adattarmi al sistema italiano. Mi capita spesso di parlare con alcuni italiani che vivono da poco in Germania e noto nella maggioranza dei casi che se da una parte apprezzano sin da subito il “Sistema Germania” (facilità nel trovare un lavoro, sicurezza sociale, standard sanitari elevati e quindi uno Stato a portata di cittadino), dall’altra parte trovano difficoltà nell’inserimento nella vita sociale, perché comunque la differenza di mentalità è enorme.
E ti comporti mai da “tedesco acquisito” con gli italiani?
Mi capita quasi tutti i giorni di parlare al telefono con clienti italiani e noto sempre una certa “tranquillità” nel rispondere alle e-mail o nel velocizzare un processo lavorativo, in questi casi devo essere sincero mi comporto da tedesco acquisito e cerco di spronare il cliente italiano di turno ad accelerare il processo.
Come ci hai conosciuto, e perché hai scelto di studiare con noi?
Bella domanda, il mio percorso con ICoN è quasi decennale, risale già a qualche anno fa e per l’esattezza all’anno 2007. Ai tempi ero da poco tornato in Germania e avevo fatto la maturità in Italia due anni prima. Un bel giorno, mentre sbrigavo delle pratiche personali al consolato di Colonia, passai dall’Istituto italiano di cultura per pura curiosità e lì scoprii della possibilità di studiare attraverso ICoN. In quello stesso anno feci la mia prima immatricolazione perché era tanta la mia voglia di conseguire una laurea italiana e completare il mio percorso formativo iniziato in Italia. Col passare del tempo purtroppo non riuscii a seguire i corsi, dato che contemporaneamente studiavo alle Ferrovie e quindi rinunciai.
Ma ora sei di nuovo dei nostri!
Da un anno circa ho ripreso lo studio con ICoN e mi sono iscritto all’indirizzo storico-culturale, dato che mi appassiona sapere cos’è successo nel passato. Sinceramente mi sto gustando ogni materia del percorso di studi e dato che purtroppo non ho molto tempo, causa lavoro, cerco di preparare per ogni semestre due materie o al massimo tre. È un percorso che mi sta arricchendo personalmente e facendo crescere, e in più rimane viva in me la mia appartenenza all’Italia.
Che idea avevi dell’e-learning prima di cominciare il corso di laurea con ICoN? E ora è cambiata, o è rimasta la stessa?
Per me è un percorso nuovo e devo dire di essere veramente rimasto colpito in positivo per l’organizzazione perfetta del corso. All’inizio nutrivo dei dubbi, essendo questo un sistema che viene offerto in tutto il mondo e pensavo che il tutto fosse troppo complesso per il sistema universitario conosciuto da me in Italia. Ho dovuto ricredermi in positivo e posso solo dire che ICoN funziona perfettamente, dietro c’è un lavoro certosino di tutti i collaboratori. Non avevo avuto mai avuto altre esperienze in e-learning, dato che miei studi sono stati sempre classici, cioè in presenza.
Quali progetti hai per il futuro? La laurea con ICoN è per lavoro o per passione?
Per adesso mi trovo bene alle ferrovie e quindi penso che la mia carriera lavorativa sarà in Germania. Non penso che nell’immediato futuro cambierò lavoro, ma forse piú in là ci sarà uno spostamento, dato che in azienda capita spesso di essere trasferiti in una nuova sede. Per me ICoN è una seconda laurea che insieme al mio primo percorso formativo potrà darmi magari una spinta in più nella mia carriera, quindi sia per lavoro che per passione. Per adesso mi sta portando un arricchimento culturale notevole ed un percorso fantastico che consiglierei a tutti.
Grazie per la partecipazione a quest’intervista! C’è qualcos’altro che vuoi dire?
Grazie a voi per avermi dato questa possibilità! Vorrei solo aggiungere che grazie a questa cooperazione tra ICoN e i vari consolati e Istituti Italiani di cultura nel mondo si riesce a dare la possibilità a tanti ragazzi di origine italiana e non di formarsi una cultura italiana, a prezzi ragionevoli, pur vivendo lontano dal bel paese. Idea fantastica. Magari la possibilità di una specialistica un giorno, sempre attraverso ICoN sarebbe eccezionale!