Un nuovo approccio allo studio
Cambia la modalità di frequenza del corso di laurea ICoN
La data del compleanno è ufficiale, e non manca molto: era il 1 ottobre 2001 quando si è aperto il primo, sperimentale semestre del corso di laurea ICoN. Vent’anni di e-learning, per un corso così complesso e destinato ad un pubblico iper-specifico, sono tanti e impongono delle riflessioni: com’è cambiato il mondo? E come possiamo cambiare con lui? Un primo passo abbiamo deciso di farlo rinnovando l’approccio allo studio, che proprio da questo nuovo semestre cambierà formula.
L’assistenza degli esperti allo studio in autonomia
Immatricolazioni e reiscrizioni, a questo turno, saranno la porta d’ingresso per un nuovo sistema, più flessibile, basato sulla modalità in autoapprendimento. Non sarà più disponibile quindi la vecchia modalità in tutorato, che comportava un grado di interazione e un carico di studio maggiore (erano presenti diverse attività “extra” a conduzione del tutor, il cui svolgimento incideva sul punteggio finale dell’esame). Lo studente in compenso potrà decidere, di semestre in semestre, se attivare o meno un servizio di supporto allo studio chiamato Assistenza didattica.
All’Assistenza didattica verrà dedicato uno spazio apposito: una classe virtuale popolata da tutti coloro che avranno scelto di attivare il servizio, a prescindere dal percorso didattico a cui sono iscritti. La classe sarà divisa in sezioni corrispondenti alle diverse aree di studio (linguistica, letteratura, storia ecc.), e in ogni sezione gli studenti avranno a disposizione un tutor esperto d’area che risponderà ai loro dubbi, proporrà delle attività e fornirà dei feedback. Questo servizio sarà disponibile da due settimane dopo l’inizio del semestre, e lo studente potrà decidere se attivarlo subito o in un secondo momento.
Il nuovo servizio di Assistenza didattica nasce per offrire un supporto agli studenti che hanno bisogno di aiuto senza appesantirli: l’attività non è sottoposta a valutazione e ha lo scopo di esercitare gli studenti in vista dell’esame (soprattutto per quanto riguarda la produzione di elaborati scritti). La classe, inoltre, si espande: ci sono maggiori possibilità di interazione con i colleghi, anche afferenti ad altri percorsi didattici, e si incentiva così la formazione di veri e propri gruppi di studio virtuali.
Perché questa scelta?
Il servizio è stato pensato per permettere agli studenti di interagire meglio con i propri compagni di studi, fare gruppo, ricevere assistenza mirata e mantenere comunque l’autonomia nello studio. Abbiamo chiesto alla direttrice del Consorzio ICoN, la dottoressa Chiara Rossi, di spiegarci il ragionamento alla base di questa scelta.
“Sicuramente la duplice modalità di erogazione aveva un senso vent'anni fa”, chiarisce subito la dottoressa Rossi, “come l’idea che il tutorato fosse lo spazio in cui gli studenti, soprattutto non italofoni, potessero approfondire i materiali di studio con la guida del tutor, sviluppare le competenze di produzione scritta e via dicendo; questo tenendo conto soprattutto di un’utenza che, all’inizio del corso di laurea, era sconosciuta.”
È importante, infatti, inquadrare il contesto storico: “Sapevamo di sicuro che ci sarebbero stati tanti discendenti di italiani all’estero, che avrebbero frequentato il corso per passione e per cultura personale; poi negli anni li abbiamo conosciuti meglio, e gli studenti stessi sono cambiati: si tratta di adulti, specialmente nella fascia d’età dei 40 anni (anche se, ultimamente, l’età media si sta abbassando) che lavorano, spesso a tempo pieno, e che hanno molti impegni famigliari. Hanno bisogno insomma sì di un supporto, ma che faciliti. Difficilmente la richiesta è quella di ulteriori informazioni e di ulteriore lavoro, come poteva essere un tempo per gli ‘appassionati’. Piuttosto, un bisogno in aumento sembra essere quello di interazione sincrona (e questo è uno sviluppo a cui stiamo pensando): di guardare in faccia i tutor e i colleghi, di momenti di raccordo. Ma soprattutto, questo ce lo riferiscono i tutor, gli studenti hanno bisogno di scrivere per prepararsi per l’esame.”
Sugli sviluppi futuri, la direttrice ricorda i programmi del Consorzio in materia di rinnovo della laurea: “Adattarsi a queste nuove esigenze è sicuramente un processo delicato, in un percorso così strutturato come la laurea, ma ci stiamo lavorando: sono già in produzione materiali didattici nuovi, che puntiamo a pubblicare per il semestre di Marzo 2022, tra cui diversi video e risorse multimediali che abbiamo in parte sperimentato i semestri scorsi. L’Assistenza didattica è un primo passo per agevolare lo studio da subito, senza togliere la possibilità, per chi vuole, di interagire, esercitarsi e andare in profondità.”
“Il vecchio tutorato, insomma, non è una formula sbagliata” conclude Chiara Rossi “ma non risponde più alle esigenze degli studenti che abbiamo oggi. Ha un senso per noi quindi ripensarlo guardando a chi si iscrive oggi, così come, quand’è stato il momento, abbiamo riprogettato e aggiornato la piattaforma didattica.”
Un semestre sperimentale
Il semestre di Settembre 2021 sarà il primo ad adottare questa modalità e sarà perciò un importante banco di prova. Inizialmente, il Consorzio attiverà il servizio solo per gli iscritti ai primi 4 semestri (ovvero, fino al 2° anno di corso). L’offerta-lancio per il servizio di assistenza didattica è di soli 100€ e si tratta di un costo sostenibile solo per questo primo semestre sperimentale: è in assoluto il momento migliore per avviare il proprio percorso di studio online, sostenuto da un team di tecnici e tutor altamente qualificati, sia per quanto riguarda la gestione della modalità in e-learning che per la preparazione tecnico-scientifica.