L’esperienza di ICoN per il progetto XCELING
Lunedì 4 marzo il Consorzio ICoN ha partecipato al ciclo di lezioni organizzato dall’Università di Bologna nell’ambito del progetto XCELING, destinato alla formazione di docenti di lingua italiana in Egitto. Chiara Arzilli ed Elisa Bianchi, della redazione di ICoN Lingua, hanno proposto un intervento dal titolo “L'esperienza del Consorzio ICoN nella didattica dell'italiano con le nuove tecnologie”.
L’evento è stato organizzato da Matteo Viale, professore associato dell’Università di Bologna, linguista e attualmente membro del CSD (Comitato scientifico-didattico) del Consorzio ICoN. Oltre ai docenti egiziani, hanno partecipato alla lezione anche numerosi studenti del corso di didattica della lingua italiana. La lezione si è tenuta di pomeriggio, e ha avuto un pubblico molto attento e partecipativo. Gli studenti dell’Università di Bologna, in particolare, hanno espresso curiosità per la modalità di formazione e gestione delle classi virtuali: il dibattito ha potuto spaziare così su temi molto discussi nell’ambito dell’e-learning, come il rapporto tra didattica tout court e didattica con le nuove tecnologie.
Durante gran parte dell’intervento i partecipanti hanno avuto modo di immergersi nelle classi virtuali ICoN: si è voluto stimolare, in questo modo, una riflessione sulla possibilità di utilizzare i materiali digitali nell’insegnamento dell’italiano in presenza, con particolare riferimento alle attività con correzione automatica, alle schede di approfondimento e all’uso degli strumenti del web 2.0.
Questo evento ricco di spunti e riflessioni è stato reso possibile dal progetto europeo XCELING, che ha come capofila l’Università di Salamanca e coinvolge numerosi atenei in Europa, tra cui quello di Bologna. L’obiettivo è quello di realizzare attività di formazione per docenti e programmi pre-dottorato in Università egiziane (Cairo, Alexandria, Helwan, Minia, South Valley e Pharos), e il ruolo di Bologna è quello di coordinamento delle attività legate all’insegnamento della lingua italiana in Egitto e alla conseguente formazione dei docenti delle università egiziane. Un aspetto del progetto molto interessante è la centralità data alle metodologie didattiche innovative, con un occhio di riguardo alle cosiddette metodologie ITC-based, vale a dire basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.