Il direttore dell’Ice interviene al Senato

Le attività dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per la diffusione della lingua e la cultura italiana nel mondo sono state presentate in Senato.

Il direttore dell’agenzia, Roberto Luongo, ha ripercorso il lavoro svolto e ha anche presentato i progetti in preparazione e in via di attuazione nel corso di un’audizione dedicata proprio allo stato di diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

Luongo ha spiegato che nell’ultimo triennio per diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo l’Ice ha già realizzato quarantadue iniziative in collaborazione con gli Istituti italiani di cultura, mentre altre ventidue sono ancora in corso e ventidue di prossima realizzazione.

La promozione è stata portata avanti con diversi enti e istituzioni. «Giochiamo in squadra – ha raccontato il direttore dell’Ice – attraverso il rapporto con le Ambasciate, con i Consolati e con gli Istituti di cultura. La collaborazione è stata rafforzata dopo la riforma del 2011, attraverso un’integrazione dal punto di vista funzionale e operativo». Secondo Luongo si è costituito un rapporto importante che può assumere un ruolo centrale, considerata «la collaborazione sul campo per il Sistema Italia».

L’impegno è partito dai settori più classici, come agroalimentare e design, per arrivare fino ad arrivare al life style. L’Ice mantiene quindi, d’intesa con il governo, l’obiettivo di promuovere l’Italia nel mondo: «Abbiamo portato avanti una campagna insieme al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per promuovere la Triennale di Milano e il Salone del Mobile. In questi ambiti bisogna sempre trovare una collaborazione dando agli Istituti di cultura il ruolo di diffondere l’aspetto culturale». Promuovere sì, ma farlo bene, quindi, presentando il Belpaese a tutto tondo e facendo in modo che «l’aspetto culturale affianchi anche quello economico-commerciale».