Gli Stati uniti celebrano cultura e letteratura italiana con il Festival Idea Boston

Apre tutte le mattine con una missione ben precisa: promuovere la cultura italiana oltreoceano. I Am Books è la prima libreria italo-americana degli Stati Uniti, aperta nel 2015 a Boston, nel cuore di North End, dal romano Nicola Orichuia. Un vero e proprio centro culturale che permette di immergersi nella cultura italiana e italo-americana: il modello della libreria funziona bene e si prepara a un grande Festival della cultura e della letteratura italiana, in programma a novembre a Cambridge, al di là del fiume Charles, a due passi da Boston. Il Festival si chiama Idea Boston: un concentrato di eventi che “vuole mettere in evidenza tutta l’eccellenza culturale italiana che c’è da queste parti”, ci racconta Nicola. E infatti, “tra Università, scrittori e altri personaggi della cultura, qui c’è una forte componente culturale. Vogliamo mettere insieme, in una rassegna di due giorni, un po’ di questa eccellenza e far vedere anche alle persone al di fuori della nostra comunità il potenziale della cultura italiana”. Dall’altra parte dell’oceano c’è una forte componente culturale italiana che “è viva e attiva ma che molto spesso non viene messa in luce”, sottolinea ancora il giovane imprenditore romano con “un pizzico di orgoglio”. Lo stesso che brilla negli occhi di Nicola quando parla della sua libreria: “Il progetto ha un tema specifico, quello della cultura italiana. Tutti i libri hanno qualcosa a che fare con l’Italia. Ci sono ad esempio autori italiani tradotti o libri di illustratori italiani”. Tra i più venduti troviamo i libri di Elena Ferrante (a Idea Boston ci sarà un intero panel dedicato alla scrittrice) e i grandi classici come Calvino e Camilleri. “Vanno molto anche i libri per i turisti, per chi sta organizzando un viaggio in Italia, oppure i libri per imparare l’italiano”, conclude Nicola.

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