Dante e la lingua italiana, la Germania premia il professor Mirko Tavoni
"Il professor Mirko Tavoni è uno dei più eminenti studiosi di Dante Alighieri nel panorama internazionale. La sua autorità come massimo esperto di storia della lingua italiana si riflette nella combinazione di grande attenzione dedicata ai testi, alla storia della letteratura e della cultura, all’epistemologia del Medioevo e della prima Età moderna in Italia. In Germania il prof. Tavoni svolgerà la sua ricerca sugli aspetti visionari della Divina Commedia presso la Freie Universität di Berlino". Con questa motivazione la Fondazione Alexander von Humboldt, istituzione che sostiene la cooperazione scientifica tra il mondo della ricerca tedesco e quello straniero, ha premiato Mirko Tavoni: professore di Linguistica italiana all’Università di Pisa e presidente del consorzio ICoN, una rete di 18 università che opera in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri, nota per la promozione e diffusione della lingua e della cultura dell'Italia nel mondo attraverso tecnologie telematiche. A Tavoni è andato il Forschungspreis che viene assegnato a studiosi di fama internazionale. A consegnare il riconoscimento è stato il presidente della Humboldt Stiftung, il professor Helmut Schwarz, nel corso di una cerimonia tenutasi allo Schloss Charlottenburg di Berlino giovedì 7 luglio nell'ambito del meeting annuale della Fondazione. Il riconoscimento "conferma con evidenza l’alto livello internazionale della ricerca umanistica espressa dall’Università italiana - ha commentato l’eminente dantista - e il fatto che tale livello è riconosciuto da istituzioni internazionali prestigiose". Tavoni ha anche partecipato all’incontro dei ricercatori italiani in Germania e dei vincitori di premi e borse Humboldt con la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini tenutosi venerdì 8 luglio presso l'Ambasciata italiana di Berlino. Tavoni, ha curato l’edizione del De vulgari eloquentia per il primo volume delle Opere di Dante pubblicato nella collana “I Meridiani” Mondadori (2011). Fra le sue pubblicazioni più recenti: Qualche idea su Dante, pubblicato dal Mulino (2015).
Il premio
Il Forschungspreis è il più alto riconoscimento che la Humboldt Stiftung assegna annualmente "to internationally renowned academics from abroad in recognition of their entire academic record to date: academics whose fundamental discoveries, new theories, or insights have had a significant impact on their own discipline and beyond and who are expected to continue producing cutting-edge academic achievements in future".