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Che vento tira?

I cambiamenti in corso nel Master in Traduzione ICoN

Alcuni cambiamenti avvengono d’improvviso, perché ci si è costretti. In questo caso è importante non farsi prendere dal panico, e affidarsi al nostro ingegno e alle nostre capacità di adattamento. Altri invece sono voluti, programmati dopo un’attenta riflessione, e perciò si costruiscono passo passo. In questa edizione del Master in Traduzione ci sono stati cambiamenti di entrambi i tipi; oggi, che i corsisti sono entrati nella III fase della didattica e il percorso si avvia verso la sua fase conclusiva, ci sentiamo di tirare un po’ le fila della questione (e il fiato: è stata una bella corsa).

Da blended a online

La novità più rilevante è stata lo spostamento della didattica da una forma blended (misto presenza e online) all’online “integrale”: tutte le attività che tradizionalmente si svolgevano presso l’Università di Pisa sono state convertite in risorse accessibili direttamente dalla piattaforma didattica ICoN. Una scelta inevitabile, data l’emergenza sanitaria che ha interessato l’anno accademico 2020/21, ma che ha aperto diverse opportunità sia per il Consorzio che per i candidati corsisti. Alcuni di loro infatti, com’è emerso durante l’incontro di apertura del Master, puntavano a iscriversi da diverso tempo, ma la formula blended rappresentava in qualche modo un ostacolo.

“Lo sforzo c’è stato, specialmente per produrre tutti i materiali che avrebbero sostituito le lezioni in presenza” spiega Francesca Tolaini, responsabile della redazione del Master e coordinatrice dei tutor. “Ma, secondo me, ci abbiamo guadagnato in libertà. Intendo dire che, con questa formula, si è potuta allargare la platea del Master a persone che, in condizioni normali, avrebbero risentito degli ostacoli fisici che avrebbero precluso o reso difficili i periodi in presenza. Mi riferisco non solo a chi abita all’estero o a chi lavora in una sede fissa ma anche, semplicemente, a chi ha bambini piccoli o una persona a carico da accudire. Molti dei nostri corsisti sono professionisti già affermati, non solo studenti appena laureati, perciò è molto comune che abbiano questo tipo di esigenze.”

Momenti d’incontro: le nostre soluzioni

Pochi e significativi appuntamenti in sincrono, dunque, con date e orari da rispettare. Le tradizionali lezioni frontali sono state registrate e caricate in piattaforma, comprensive di testi e materiali complementari. Ai docenti, che solitamente tenevano le lezioni in presenza, è stata chiesta una riprogettazione specifica, curata in dettaglio assieme alla redazione, perché le lezioni fossero adeguate al nuovo formato e al diverso contesto di apprendimento. I corsisti hanno potuto così assistere alle videolezioni e svolgere i quiz in autonomia, godendo della libertà dell’asincrono anche durante le settimane “in presenza” previste dal programma.

E i momenti di incontro? I corsisti si sono collegati in piattaforma tutti insieme, come classe, in diverse occasioni. La prima in assoluto è stata l’incontro di apertura del Master, condotto dalla sua direttrice, la Prof.ssa Silvia Bruti. In questa occasione i corsisti hanno avuto modo di conoscersi meglio e di familiarizzare con lo staff di ICoN prima dell’inizio delle attività, oltre a ricevere tutte le informazioni necessarie per iniziare il corso. Altri momenti importanti di partecipazione assieme a traduttrici professioniste sono stati i seminari a cura di Isabella Blum, che hanno scandito tutte e tre le settimane di videolezioni e incontri, e il laboratorio a cura di Arianna Grasso, che ha preparato i corsisti alla prova finale del Master.

Un Master in evoluzione: perché?

Al di là della spinta verso il formato online, che per quanto provvisorio ha sicuramente aperto nuove riflessioni, il Master in Traduzione presenta oggi degli elementi di evoluzione già visibili da diversi anni. Prima di tutto, l’impostazione: per quanto non manchino gli approfondimenti sul mondo dell’editoria saggistica e della traduzione per le istituzioni (una su tutte: la Commissione Europea), nel corso di tredici edizioni il Master si è focalizzato sempre di più sulla figura del traduttore freelance che lavora per agenzie e aziende private, con competenze di alto livello nell’uso degli strumenti CAT (Computer Assisted Translation).

Uno dei volti di questa evoluzione è l’ingresso nel Master di tutor non solo esperti di settore ma anche del “mestiere del traduttore”, del rapporto con i clienti e delle questioni pratiche e organizzative. Il fenomeno più interessante a cui abbiamo assistito è stata forse l’inclusione nel parco tutor proprio di ex corsiste del Master in Traduzione: persone che, dopo essersi affermate nel mondo del lavoro, hanno maturato le competenze necessarie per “addestrare” a loro volta agli aspiranti traduttori. Con la XIII edizione, infatti, siamo arrivati a ben tre tutor che si sono formati con questo Master (Sara Tirabassi, Tecnologia; Elena Pasini, Informatica e Localizzazione; Paola Tondolo, Ambiente ed energia).

Un processo attivo, invece, e accuratamente progettato, è quello di aggiornamento dei materiali didattici, avviato per la XII edizione e tuttora in corso. Per primi sono stati introdotti i nuovi moduli del dominio di Diritto a cura della tutor Arianna Grasso, mentre per l’edizione in corso sono stati aggiornati quelli sulla traduzione automatica e sugli strumenti di traduzione assistita, con nuovi contenuti a cura di Hellmut Riediger e Gabriele Galati, della Civica Scuola Interpreti e Traduttori “A. Spinelli”. Attualmente sono in lavorazione i nuovi moduli sulle risorse lessicali e i corpora linguistici, e quelli del dominio di Informatica: settori di importanza fondamentale, e che richiedono un aggiornamento continuo.

La partnership con Memsource

E a proposito di traduzione assistita, una grande novità per l’edizione che si sta concludendo è stata la partnership con Memsource, CAT tool di ultima generazione. ICoN ha infatti ottenuto una licenza accademica che consente a tutor e corsisti di utilizzare questo strumento all’interno del corso, per cui “dopo la teoria la pratica”: nella seconda fase del Master i tutor dei diversi domini tecnico-scientifici possono ora scegliere di assegnare delle esercitazioni proprio con questo strumento, assumendo il ruolo di project manager (e simulando in questo modo anche il lavoro nel contesto aziendale).

La prossima edizione

Tutte le novità introdotte nella XIII edizione del Master in Traduzione sono confermate anche per la XIV, le cui iscrizioni si sono aperte in estate. Questo significa che, data l’incertezza sulla situazione sanitaria e sui provvedimenti che verranno presi quest’inverno, verrà mantenuta la formula online anche per l’anno accademico 2021/22; verranno mantenute le videolezioni prodotte per questa edizione e organizzati nuovi seminari virtuali, a cui si potrà partecipare direttamente in piattaforma.

Per chi fosse interessato a partecipare a questa edizione, può fare domanda entro il 22 novembre 2021. Per frequentare il Master è necessario essere in possesso almeno di una laurea triennale e di una certificazione di competenza della lingua inglese almeno a livello C1 (e di italiano livello C1 per non madrelingua). ICoN mette a disposizione 5 borse di studio per candidati che risiedono all’estero, e le Università di Pisa e Genova ne offrono una a testa per residenti in Italia.

Per saperne di più

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